A circa un anno e mezzo dall’entrata in vigore della legge che regola l’uso ricreativo della cannabis, la Germania presenta un primo bilancio sorprendentemente positivo. La normativa, entrata in vigore nell’aprile 2024, consente la detenzione personale per i maggiorenni, la coltivazione domestica e la distribuzione regolamentata tramite Cannabis Social Club senza scopo di lucro.
Secondo i primi report diffusi dalle autorità tedesche, i reati legati alla cannabis sono diminuiti in modo netto. Sia le semplici detenzioni sia le contestazioni correlate al piccolo spaccio risultano in calo, segno che l’uscita dal mercato nero sta iniziando a produrre effetti concreti. Un altro dato rilevante riguarda i consumi: non si è registrato un aumento significativo dell’uso, nemmeno tra i giovani, smentendo così una delle principali critiche dei detrattori della riforma.
Attualmente in Germania sono attivi centinaia di Cannabis Social Club, luoghi regolamentati in cui i cittadini possono reperire cannabis di qualità controllata, lontano dai circuiti illegali. La fase di implementazione non è però completata: la parte commerciale su larga scala richiederà ulteriori sviluppi normativi.
La Germania si conferma così un importante laboratorio politico per l’Europa. I risultati iniziali suggeriscono che la legalizzazione, se ben strutturata, può ridurre la pressione giudiziaria, togliere spazio alla criminalità e non aumentare il consumo. È probabile che diversi Paesi europei guarderanno con crescente attenzione all’evoluzione del modello tedesco.